Spiegazione scientifica e scienze cognitive

                               

 

Leggi di natura e scienze cognitiveL'esplosione di una stella

La situazione epistemologica delle scienze cognitive è del tutto particolare rispetto a scienze come la fisica; se per quest'ultima - con le dovute distinzioni - sono ancora possibili leggi di validità generale, quali la legge dei gas o le leggi sulla trasmissione lineare della luce, per la psicologia la situazione è radicalmente diversa, e questo per tre principali motivi:

  • a differenza della fisica (che infatti è ritenuta da alcuni la scienza più fondamentale), la psicologia si riferisce ad un sistema particolare, eccezionalmente complesso ma anche delimitato nello spazio. La psicologia, cioè, conosce solo leggi in situ, e nessuna legge universale;
  • l'oggetto principale della ricerca psicologica non riguarda propriamente la spiegazione degli eventi psicologici, ma soprattutto la loro descrizione. In altri termini, le leggi psicologiche sono in realtà degli explananda, e cioè sequenze di eventi che si ripetono con regolarità e di cui ci interessa conoscere anzitutto la struttura. Tali eventi vengono normalmente chiamati effetti, e sono il principale oggetto dei lavori scientifici pubblicati in psicologia. Lo sforzo dedicato alla discussione esplicativa di questi effetti è molto modesto, e implica l'adesione a uno dei possibili approcci generali alla filosofia della mente. Così se rileviamo che il soggetto sotto studio crede di percepire una consonante nel vedere davanti a sé delle labbra che si muovono come per pronunciare quella consonante, chiameremo questo «effetto McGurk», e non penseremo a trovarne una spiegazione causale, ma ci accontenteremo di averlo evidenziato. La principale attività di ricerca della psicologia consiste nell'evidenziare questi effetti, che tuttavia sono, evidentemente, solo degli explananda.
  • Infine, va considerato che gli effetti così definiti non sono ancora gli unici, e neppure i principali, oggetti della ricerca psicologica, ma questa si rivolge anche e soprattutto allo studio delle capacità psicologiche: la capacità di apprendere una lingua, di avere una visione prospettica, di immedesimarsi nella mente altrui, nell'avere coscienza di sé e così via. Queste capacità non devono essere, di per sé, scoperte, ma hanno bisogno di essere definite, compito che può essere affrontato in diversi modi. Anche in questo caso lo sforzo esplicativo si rivolge soprattutto alla descrizione e all'analisi della struttura delle capacità in discussione. Qui, come in generale nelle scienze biologiche, il concetto di modello assume tutta la rilevanza che merita.
 

Università degli Studi di Pisa, Corso di Epistemologia ( prof. G. Tamburrini), AA. 2000-2001